FAQ

FAQ

I nostri compensi, in caso di recupero stragiudiziale (dunque senza attivare procedure giudiziali), sono sempre in percentuale sulle somme effettivamente recuperate.
Nessun costo è previsto in caso di risultato negativo della procedura di recupero, ad eccezione del costo di apertura posizione che, indifferentemente dal numero di fatture lavorate, ammonta ad Euro 150,00.
In ogni caso, CREDIF rilascerà un report dettagliato circa l’attività effettivamente svolta e quella che il consulente di riferimento, consiglia di svolgere per ottenere il recupero atteso, indicandone i relativi costi.
Le nostre commissioni, in percentuale sulle somme effettivamente recuperate, possono variare da un minimo del 10% ad un massimo del 12%, in funzione dell’anzianità e tipologia di credito.
Qualora la fase stragiudiziale del recupero crediti avesse esito negativo, il tuo consulente di riferimento potrà, in presenza dei necessari presupposti di solvibilità del debitore, consigliarti di proseguire azionando il tuo credito in sede giudiziale.
In questo caso i costi ti verranno preventivamente comunicati e si procederà solo in caso di tua esplicita accettazione. Il nostro network di avvocati, specializzati in recupero crediti, è presente capillarmente su tutto il territorio nazionale.

Per il completamento della fase stragiudiziale del recupero, occorrono dai 50 ai 60 giorni di lavorazione intensiva. Sarà comunque possibile garantire tempistiche più celeri, in presenza di dati certi sul debitore.
Per la fase giudiziale la tempistica dipenderà dalle informazioni raccolte sul debitore e dal Tribunale competente per materia o territorio.
Per ciascun debitore, in funzione dei dati raccolti, sarà possibile preventivare costi e tempi di recupero, che saranno previamente comunicati ed accettati dal Cliente.

Il nostro network si compone di oltre 200 avvocati e 300 esperti nel recupero crediti stragiudiziale. Siamo presenti in tutte le provincie italiane. Compila il form, un nostro consulente ti risponderà, senza alcun impegno, per offrirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Per dare inizio alla procedura di recupero è sufficiente compilare senza impegno il form dedicato.
Un nostro consulente ti chiamerà dandoti tutte le informazioni di cui hai bisogno. In caso volessi affidarci l’incarico di recuperare un tuo credito Ti sarà inviato un contratto da sottoscrivere nel quale saranno previste tempistiche, costi (sempre in percentuale sulle somme effettivamente recuperate) e check list dei documenti occorrenti per procedere all’apertura della posizione.
Il tuo consulente personale valuterà preliminarmente la documentazione prodotto, e ti consiglierà sulla migliore strategia di recupero da adottare.
Se invece la documentazione fosse incompleta o viziata da errori, il Tuo consulente potrebbe consigliarti di desistere dall’intraprendere l’azione di recupero, in quanto inutile o antieconomica.
Una volta accettato l’incarico, il tuo consulente Ti invierà, con cadenza definita in contratto, un report dettagliato sull’attività svolta nei confronti del debitore.
Potrai pertanto verificare in ogni momento lo stato della pratica affidadaci.

L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n.26/E del 01/08/2013, ha stabilito che un credito possa essere dedotto fiscalmente, in presenza di documentazione idonea a provare la definitiva impossibilità del debitore di adempiere alle proprie obbligazioni.
CREDIF, in quanto agenzia di recupero crediti autorizzata con licenza dalla Questura di Roma, può rilasciare un report dettagliato, indispensabile alla deducibilità del credito inesigibile.
Il report descriverà nel dettaglio l’effettiva attività esercitata, ed i motivi che hanno portato all’esito negativo del recupero. Tutto ciò permetterà al creditore di dedurre fiscalmente il credito inesigibile, portandolo interamente a perdita di esercizio.
Quanto poi ai crediti cd. “di modesta entità”, l’attuale normativa consente, in presenza di un ritardo nel pagamento superiore ai 6 mesi dalla data di scadenza fattura, di portarli a perdita, deducendoli fiscalmente.
Il credito si considera di “modesta entità” in funzione del fatturato aziendale: entro i 100 milioni di fatturato, i crediti sono considerati di modesta entità se non superano i 2.500,00 Euro; oltre i 100 milioni di fatturato, il credito si considera di modesta entità se non superano i 5.000,00 Euro.

Quando l’attività di recupero crediti stragiudiziale si conclude con esito negativo, viene rilasciato un report (utile per la deducibilità fiscale), nel quale si consiglia il cliente di procedere con gli accertamenti patrimoniali sul debitore, al fine di proseguire nell’attività di recupero.

Qualora gli accertamenti patrimoniali diano esito positivo, viene consigliata l’azione di recupero giudiziale.

A seconda della tipologia del credito (se provvisto o meno di titolo esecutivo), si da inizio, previa autorizzazione del Cliente, alla fase giudiziale.

Normalmente, a seconda del Tribunale competente, l’emissione del decreto ingiuntivo, richiede dai 60 ai 90 giorni.

Una volta depositato, il decreto ingiuntivo viene notificato al debitore, e, salvo opposizione, ha così inizio la fase esecutiva del procedimento, che si conclude in circa 180 giorni.

La fase giudiziale viene iniziata solo se il debitore risulti capiente in seguito ad accertamenti patrimoniali.

Il Cliente potrà comunque decidere se dar corso a questa fase, anche in assenza dei requisiti patrimoniali del debitore.

Per quanto attiene ai costi, questi variano a seconda dell’attività effettivamente svolta, e vengono preventivamente comunicati al Cliente in forma specifica, in modo da poterne valutare l’effettiva convenienza.

Conclusa l’attività stragiudiziale di recupero telefonico (Phone Collection), è possibile, in alternativa o in aggiunta all’attività giudiziale), procedere alla esazione domiciliare.

Un consulente esperto, munito delle necessarie autorizzazioni, si recherà personalmente presso la sede del debitore, proponendo piani di rientro o altre strategie tese al raggiungimento dell’integrale recupero del credito.

Questa fase ha un costo in percentuale maggiore rispetto al recupero telefonico, ma garantisce performance di recupero superiori.

Tale attività può essere svolta in concomitanza dell’azione giudiziale, per accelerarne le tempistiche.

L’iter per l’ottenere un finanziamento si conclude, salvo richieste di integrazioni documentali, in circa 30 giorni.

Qualora la tua azienda operi con altre Banche o risulti già censita, i tempi si abbreviano sensibilmente.

Hai bisogno di un finanziamento? Pensiamo a tutto noi.

Compila senza impegno il FORM, un nostro consulente ti chiamerà fornendoti tutte le informazioni del caso. La consulenza è gratuita.

La tua azienda, può chiedere un finanziamento, anche in assenza di garanzie. Il solo tuo fatturato, può infatti essere sufficiente per l’apertura di un finanziamento.