Codice etico

Codice Etico

CREDIF opera nel pieno rispetto delle norme poste a tutela della privacy e della direttiva UE 679 del 2016. Ogni attività viene svolta nel pieno rispetto della dignità personale del debitore, evitando comportamenti che ne possano ledere la riservatezza, nel rispetto dei principi di liceità, correttezza e pertinenza.

CREDIF, in qualità di responsabile dei dati sensibili, forniti dai propri clienti, si impegna:

  1. ad utilizzarli nel pieno rispetto della normativa sulla privacy;
  2. a servirsene unicamente per sollecitare ed ottenere il pagamento delle somme dovute;
  3. a non divulgare a terzi i dati ottenuti;
  4. a non esercitare indebite pressioni nei confronti del debitore;
  5. a non comunicare ingiustificatamente informazioni relative ai mancati pagamenti ad altri soggetti che non siano l’interessato direttamente;
  6. a non effettuare visite al domicilio o sul luogo di lavoro con comunicazione ingiustificata a soggetti terzi rispetto al debitore di informazioni relative alla condizione di inadempimento nella quale versa l’interessato; 
  7. a non effettuare comunicazioni telefoniche di sollecito preregistrate, poste in essere senza intervento di un operatore; 
  8. a non utilizzare cartoline postali o invio di plichi recanti all’esterno la scritta “recupero crediti” o formule simili che rendono visibile a persone estranee il contenuto della comunicazione, utilizzando esclusivamente plichi chiusi e senza scritte specifiche, che riportino all’esterno le sole indicazioni necessarie ad identificare il mittente; 
  9. a non affiggere avvisi di mora sulla porta dell’abitazione del debitore. 

Di seguito le disposizioni in materia di privacy predisposte dal Garante.

Possono formare oggetto di trattamento per recupero crediti i soli dati necessari all’esecuzione dell’incarico (dati anagrafici del debitore, codice fiscale o partita IVA, ammontare del credito vantato, unitamente alle condizioni del pagamento, e recapiti, anche telefonici) di norma forniti dall’interessato in sede di conclusione del contratto o comunque desumibili da elenchi o registri pubblici. 

In attuazione dei principi di protezione dei dati personali, il titolare del trattamento (il soggetto creditore, come ad esempio le banche, le finanziarie, le società di forniture dei servizi ecc.) deve informare gli interessati (di norma in sede di sottoscrizione del contratto) dei dati previsti all’art. 13 del Codice Privacy (finalità, natura obbligatoria o meno del trattamento dei dati personali, l’eventualità, nel caso di inadempimento contrattuale, di comunicare i dati a società o enti di recupero crediti al fine di effettuare tutte le azioni tese al recupero del credito, esercizio dei diritti ecc.), con particolare riferimento all’indicazione degli eventuali responsabili del trattamento ai quali è rimesso l’incarico di procedere al recupero crediti, indicandoli nel proprio sito Internet e facendo ad esso espresso riferimento nell’informativa resa. 

Salvo l’assolvimento di specifici obblighi di legge, che può richiedere una conservazione prolungata dei dati raccolti, una volta assolto l’incarico e acquisite le somme, i dati devono essere cancellati. 

Il d.lg. 30 giugno 2003, n. 196 riconosce all’interessato la possibilità di esercitare nei confronti del titolare del trattamento, alcuni diritti, specificamente indicati all’art. 7 di seguito riportato. 

 Art. 7 – Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 

L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

 L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione: a) dell’origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

L’interessato ha diritto di ottenere: a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

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